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Correlazioni in Medicina



Strategie per la terapia prolungata in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato


Un importante obiettivo nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato consiste nel migliorare gli esiti in pazienti che hanno raggiunto almeno la malattia stabile dopo la terapia standard di prima linea.

Benché le attuali linee guida raccomandino un massimo di 6 cicli di terapia di prima linea, anche nei pazienti che rispondono, studi recenti hanno mostrato beneficio con la terapia di mantenimento.

Sono stati identificati nella letteratura gli studi randomizzati e controllati riguardanti la terapia prolungata per il tumore al polmone non-a-piccole cellule, condotti nel periodo 1999-2010.

Sono state valutate diverse terapie alternative per il prolungamento della chemioterapia: queste possono essere classificate come continuazione ( prolungamento del regime terapeutico di prima linea fino a progressione della malattia, tossicità inaccettabile o somministrazione di un numero maggiore e predefinito di cicli di trattamento ), cambio-mantenimento ( somministrazione di un agente attivo subito dopo il completamento del ciclo iniziale di chemioterapia ) continuazione-mantenimento ( somministrazione di una versione meno intensa del regime chemioterapico di prima linea ).

Questi approcci sono risultati diversi dalla seconda linea tradizionale, definita come trattamento somministrato dopo progressione clinica documentata in seguito alla terapia di prima linea.

In conclusione, non ci sono dati a supporto della continuazione della chemioterapia nel carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato.
Il regime cambio-mantenimento con Erlotinib ( Tarceva ) e Pemetrexed ( Alimta ) ha mostrato un miglioramento nella sopravvivenza generale e, finora, il regime continuazione-mantenimento ha mostrato un miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione senza vantaggi sulla sopravvivenza generale. ( Xagena2010 )

Fidias P e Novello S, J Clin Oncol 2010; 28: 5116-5123


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